Raccontare la giungla: La caccia di Kaa
Nel Branco, si propone
al Lupetto di vivere gioiosamente nello spirito della cristiana letizia,
facendo del proprio meglio in allegria, in franca sincerità e in fraterna
bontà….
Il nome “LUPETTO”
si richiama alla storia fantastica, vissuta e giocata nel Branco, del “Libro della Giungla” di R. Kipling nella
interpretazione educativa che ne ha dato lo Scautismo cattolico. La giungla è
il luogo , quasi onirico, da far vivere al lupetto, proiezione inconscia del suo desiderio di avventura , il mezzo per
attuare la “morale indiretta”, la morale per tipi, il tutto veicolato con un “linguaggio nuovo”. Ma
cos’è la giungla? Uno spazio libero in fondo ad ogni animo umano! Con le sue tesi, personaggi positivi,
Bagheera, Baloo, Akela, ….e le sue antitesi, Tabaqui, Shere Khan, le
Bandar-log, l’eterna lotta fra il bene e il male, e la sua sintesi ovvero Mowgli. La
tana è lo spazio privilegiato in cui
i Lupetti possono ritrovare un ambiente
accogliente, che richiami quell’atmosfera Giungla che sta alla base di ogni
attività di Branco. Oggi vi presentiamo la nostra tana, quella del Branco FIORE
ROSSO del Gruppo Agesci ROSOLINI 1. Buona avventura e ….Buona caccia.
Akela racconta “La
caccia di Kaa”. La parola chiave di questo incontro per la catechesi è stata: “Obbedienza
e disobbedienza, due facce della stessa medaglia”, attraverso la parabola dei
due figli.
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